JCSE IT NSE - Alloggi

Il Nucleo militare Italiano presso JCSE deve essere informato, con il massimo anticipo possibile, sull'arrivo del personale destinato ad Izmir in modo da poter fornire un adeguato supporto. Tali informazioni, qualora non fornite dagli Stati Maggiori, dovranno essere fornite direttamente dagli stessi interessati.

Si consiglia al personale nuovo assegnato di avere a seguito oltre al passaporto di servizio, il NATO Travel Order. Cio' gli consentira' di non pagare il "Visto" di ingresso per l'entrata in Turchia ed agevolera' il passaggio attraverso la dogana.

I neo assegnati ed i propri familiari nei primi giorni di permanenza in Izmir e in attesa dell'arrivo delle masserizie, potranno trovare, a costi contenuti, una vasta gamma di alberghi atti a soddisfare ogni singola esigenza.

L'IT NSE provvederà al supporto dell'Ufficiale o Sottufficiale (e del rispettivo nucleo familiare) guidandolo attraverso tutte le procedure burocratiche inerenti al disbrigo delle formalità doganali ed all' "in-processing" presso il JCSE e le strutture americane. Verrà inoltre designato a cura della Divisione presso la quale ciascuno individuo è assegnato, un "Escort" che affiancherà il collega al fine di agevolare il suo inserimento nel nuovo contesto di lavoro. Il programma di massima circa le operazioni di "in-processing" è riportato in All. "E".

Il mercato locale offre una vasta disponibilita' di alloggi in affitto. In generale lo standard delle case in affitto non e' pari a quello europeo ed e' pertanto consigliabile orientarsi su abitazioni di recente costruzione perche' dotate di servizi piu' moderni. In generale le case turche sono fornite di armadi a muro e le cucine sono spesso completamente arredate. Esiste la possibilita' di richiedere, qualora ve ne sia la disponibilita', ad esclusiva discrezionalita' delle autorita' americane, e per un periodo di tempo limitato, il rimanente dei mobili, masserizie ed elettrodomestici (frigorifero, lavatrice, asciugatrice, piano di cottura, forno a microonde, tavoli con sedie, letti etc. etc.) all' "Housing Office" del Contingente americano, solo per il personale residente in IZMIR, Coloro che saranno assegnati a ESKISHEHIR non potranno usufruire di questo servizio. Alcuni di questi mobili pur essendo molto spartani risultano essere robusti ed efficaci. Nulla e' dovuto per tale facilitazione ed il materiale viene portato a domicilio in poco tempo.

L'affitto di un appartamento/villetta varia a seconda delle dimensioni e della posizione, da 300 a 1000 USD. "Garages" e scantinati condominiali sono rari. La corrente elettrica erogata ha gli stessi valori nominali di quella italiana (220 Volt con una frequenza di 50/60 Hertz); allo stesso modo, le prese/spine elettriche in uso sono simili a quelle Italiane (l'unica accortezza è quella di dotarsi di adattatori da spina bi/tripolare a "schuko", che è lo standard in uso in Turchia). Cio' consente di utilizzare tutte le apparecchiature elettriche che gia' si possiedono direttamente senza alcuna modifica. E' consigliabile, anche se non sempre possibile, stipulare un contratto in lire turche anziche' in dollari statunitensi; il contratto in lire turche, stante l'elevata inflazione, va aggiornato annualmente (70% in piu' secondo legge) ma e' comunque il piu' conveniente. Nel contratto devono essere riportate le dimensioni dell'immobile ed una dichiarazione che viene affittato senza (cio' e' richiesto dagli Organi Amministrativi Nazionali per la liquidazione della tabella di tramutamento); in ogni caso si suggerisce di effettuare il contratto di affitto attraverso "l'Housing Office" che garantisce sulla legalita' di quanto viene dichiarato e viene trascritto sia in lingua turca sia in quella inglese.

In Izmir sono facilmente disponibili donne di servizio per pulire il proprio appartamento con compensi che oscillano dai 10 ai 20 USD al giorno (200 - 300 USD al mese).

Il personale in servizio alla NATO puo' importare qualunque oggetto dall'Italia senza pagare gli oneri doganali, sempre che tale operazione venga effettuata entro sei mesi dalla data di assegnazione al JHQSE¹¹ . Le Autorita' turche al fine di proteggere l'industria nazionale hanno instaurato una severa politica doganale. Per evitare che gli oggetti importati dal personale della NATO possano essere venduti sul mercato locale e' stato imposto di impiantare per ogni nuovo arrivato un fascicolo ("Beyanname") nel quale vengono registrati tutti gli oggetti soggetti a dogana, compresi quelli che verranno acquistati presso le "facilities" americane. Qualora l'interessato, all'atto del suo rientro, non fosse in possesso di un materiale registrato nel "Beyanname" dovra' pagare una penale pari al prezzo stimato come nuovo del materiale stesso. In sostanza, tali oggetti non possono essere venduti o regalati al cittadino turco, ma possono essere:

esportati dal proprietario previa cancellazione contestuale dal "Beyanname";
venduti ad altro possessore di "Beyanname" previa deregistrazione e registrazione sull'altro analogo documento;
ceduti gratuitamente all'Ufficio doganale locale accertandosi che l'oggetto sia depennato dal proprio "Beyanname".

Presso l'Uffico doganale all'interno della "facility" amministrativa statunitense, al quale noi ci appoggiamo, e' depositata una delle copie del "Beyanname"¹² . Particolare attenzione va rivolta agli aspetti doganali in quanto possono comportare rischi di carattere amministrativo e penale, con riflessi negativi sull'intero Nucleo.¹³

In ogni caso, al fine di evitare situazioni di disagio e incomprensioni, qualsiasi rapporto di carattere amministrativo con le autorita' statunitensi dovra' essere concordato e coordinato con l'IT NSE che ha stipulato precisi accordi in tal senso con il Comandante US.

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